«Tutti temiamo di vestire i panni della vittima. Viviamo nell’incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati. Preghiamo Dio o il destino di non farci trovare per strada un assassino. Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?»
La città dei vivi è il nuovo libro di cronaca nera pubblicato lo scorso 20 Ottobre da Nicola Lagioia per Einaudi, un libro crudo ma vero come la storia che esso racconta, l’omicidio di Luca Varani nel marzo 2016 nella periferia romana.
Il libro è incentrato sugli assassini Manuel Foffo e Marco Prato, che in appartamento della periferia romana seviziarono per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, fatto denudare con la scusa di una prestazione sessuale, venne stordito da psicofarmaci e torturato fino a morire in una morte lenta e terrificante. I due dichiararono ai carabinieri “Volevamo uccidere qualcuno, volevamo vedere l’effetto che fa”. Una storia assurda che sconvolse tutto il nostro paese e non solo, che ci fa riflettere sull’istino crudele che gli esseri umani possano avere.
La natura del delitto porta alla gente delle domande inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione.
Domande che anche se trovassero delle risposte non giustificano l’accaduto, perché non esistono mai delle giustificazioni quando ad un essere umano viene privata la vita.
A questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento.
La città dei vivi è un libro molto scorrevole nonostante la pesantezza della trama, per gli amanti della cronaca nera, un libro che ci fa riflettere, ma sopratutto arrabbiare, che trasmette al lettore l’empatia del male e del dolore. Un racconto pieno di interrogativi ma ricco di vari punti di vista dati attraverso delle interviste ai “protagonisti” delle dichiarazioni di carabinieri , avvocati, attraverso le parole dei genitori della vittima, che fa si che il lettore venga coinvolto in pieno nella vicenda.
Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. È direttore del Salone del libro di Torino e conduce Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Rai Radio 3. Il suo ultimo romanzo per Einaudi, La ferocia, ha vinto il Premio Strega nel 2015.